Affitti brevi e tensioni nei condomìni veneziani: ANACI chiede regole più chiare e un intervento del governo
A Venezia e Mestre cresce il malcontento nei condomìni per la diffusione degli affitti brevi, con assemblee sempre più frequenti per tentare di limitarli nei regolamenti interni. Come spiega Sebastiano Barbassi, presidente di ANACI Venezia, la convivenza è spesso difficile per via dei continui arrivi e partenze degli ospiti, anche in orari notturni.
Il vicepresidente Angelo Rizzi evidenzia le difficoltà giuridiche nel vietare gli affitti turistici: servono unanimità dei proprietari, forma contrattuale e atto notarile. Per questo ANACI chiede un intervento legislativo nazionale che concili il diritto alla proprietà con la tutela della vivibilità condominiale e dei residenti.
Nel frattempo, l’associazione continua un ciclo di incontri informativi per sensibilizzare amministratori e proprietari, promuovendo comportamenti responsabili e trasparenti nella gestione degli affitti turistici.
Ne hanno parlato:
Corriere del Veneto





