Badge digitale nei cantieri: cosa cambia per amministratori condominiali e imprese edili
Obbligo del badge anche negli appalti e subappalti, pubblico e privato
Il 28 ottobre 2025 il Consiglio dei Ministri ha approvato un nuovo decreto-legge in materia di sicurezza sul lavoro che introduce, tra le altre misure, l’obbligo del badge digitale per i lavoratori nei cantieri (in appalto o subappalto, pubblici e privati).
Per gli amministratori condominiali, le imprese e i professionisti che operano in ambito condominiale si apre un nuovo scenario di adempimenti, verifiche e responsabilità.
1. Cosa prevede il decreto: i punti chiave
Ecco una sintesi dei principali elementi normativi che interessano il settore degli appalti e lavori condominiali:
- Il badge digitale: tutte le imprese in appalto e subappalto, sia nel settore pubblico che privato, dovranno dotare i lavoratori di una tessera identificativa (anche in formato digitale) che porta generalità, fotografia, datore di lavoro, data di assunzione, e in caso di subappalto il riferimento all’autorizzazione. Il badge sarà dotato di un “codice univoco anticontraffazione”.
- Il decreto ha previsto che la tessera sia resa disponibile anche tramite strumenti digitali e potrà essere collegata alla piattaforma SIISL (Sistema Informativo per l’Inclusione Sociale e Lavorativa) per la tracciabilità.
- Le sanzioni: per le imprese e i lavoratori autonomi che operano nei cantieri temporanei o mobili senza gli obblighi (“patente a crediti” / badge) la multa massima sale da 6.000 € a 12.000 €.
- Altre misure collegate: aumento del numero degli ispettori dell’Ispettorato Nazionale del Lavoro (+300 funzionari + 8 dirigenti) e del contingente dell’Arma dei Carabinieri specializzato nel lavoro (+100 unità) per rafforzare i controlli.
- Stop ad alcune attività di alternanza scuola-lavoro in contesti a rischio elevato: le convenzioni scuola-impresa non potranno più prevedere lavori ad alto rischio per gli studenti.
2. Implicazioni per il contesto condominiale
Come amministratore condominiale o professionista del settore, queste novità richiedono attenzione e adeguamento operativo. Ecco gli aspetti da considerare:
• Verifica dell’impresa che interviene sul condominio
Quando si affida un’appalto (es. manutenzione facciate, interventi su impianti comuni, rifacimento tetto) è ora fondamentale che l’impresa – e gli eventuali subappaltatori – siano in regola con il badge digitale e la “patente a crediti”. Occorre richiedere la prova che il lavoratore disponga del badge, che la tessera sia valida, e verificare che vi sia autorizzazione di subappalto se applicabile.
In caso contrario, l’amministratore rischia di trovarsi come committente in una posizione di vulnerabilità.
• Contratti e capitolati d’appalto
Nei documenti di gara o negli ordini d’intervento per il condominio è opportuno inserire clausole che prevedano l’obbligo da parte dell’impresa di dotare i lavoratori del badge digitale, di comunicare il numero di badge, e di collaborare ai controlli in tema di sicurezza sul lavoro.
Inoltre, verificare che gli operatori siano iscritti a regolare istituto di prevenzione, che si rispettino i piani di sicurezza, le iscrizioni contributive e che le eventuali imprese siano in regola con la normativa sull’appalto e subappalto (evitando fenomeni di lavoro sommerso o “in nero”).
• Monitoraggio e documentazione
L’amministratore dovrebbe prevedere un sistema di controllo documentale per ogni intervento condominiale: elenco imprese, elenco lavoratori, copia badge digitale, dichiarazione dell’impresa sulla correttezza degli adempimenti di sicurezza, presenza dei propri segnalatori di sicurezza (DUVRI, PSC/PSME, RSPP/MC), etc.
Questo aiuterà in caso di sopralluoghi degli ispettori, e potrà ridurre la responsabilità del condominio/amministratore.
• Impatto sui subappalti
Poiché l’obbligo del badge riguarda anche i subappalti, è importante che l’amministratore condominiale verifichi la catena dei contratti: se l’impresa principale subappalta parti del lavoro, deve avere garanzie che i subappaltatori siano anch’essi in regola con il nuovo obbligo.
• Costi e organizzazione a carico delle imprese
Le imprese dovranno sostenere costi aggiuntivi e organizzare la gestione del sistema badge, integrandolo con il SIISL. Ciò può comportare ritardi o costi maggiori per interventi condominiali: è opportuno che l’amministratore lo consideri in sede di budget e pianificazione lavori.
3. Prospettiva per il 2025-26 e suggerimenti operativi
• Tempi e attuazione
Il decreto prevede che entro 60 giorni saranno definite le modalità di attuazione per il badge digitale e l’interoperabilità con la piattaforma SIISL.
Pertanto, anche se la norma è già in vigore, alcune specifiche operative saranno definite nei prossimi mesi: è consigliabile tenersi aggiornati (segnalibri, newsletter ANACI, circolari Inl/ANAC).
In attesa, è prudente richiedere alle imprese una dichiarazione per iscritto che si stanno preparando all’obbligo e che forniranno il badge entro i tempi stabiliti.
• Suggerimenti per l’amministratore condominiale
- Inserire nei documenti d’appalto/ordini d’intervento una clausola ad hoc sul badge digitale: obbligo di dotazione e consegna certificazione badge.
- Richiedere copia del badge o elenco dei lavoratori con badge associato all’intervento.
- Incontri preliminari con le imprese: richiedere informativa sul loro sistema di badge, modalità di rilascio e tracciabilità.
- Prevedere un controllo documentale a campione: es. prima dell’avvio lavori verificare che tutti i lavoratori siano dotati del badge.
- Aggiornare le procedure interne e informare i condomini dell’ampliamento degli obblighi di sicurezza, per aumentare la trasparenza e la cultura della sicurezza condominiale.
4. Le responsabilità sull’amministratore e sul condominio
L’introduzione del badge digitale sposta parte dell’onere di verifica verso il committente (in questo caso il condominio) e il suo rappresentante (l’amministratore). Sebbene la responsabilità principale resti dell’impresa esecutrice, l’amministratore che non richiede o verifica gli adempimenti può trovarsi esposto.
In caso di controllo da parte dell’Inl o infortunio con implicazione di mancati adempimenti, la documentazione sarà fondamentale per dimostrare che il condominio ha operato con diligenza.
Conclusione
Per la categoria degli amministratori condominiali, il nuovo decreto segna un passo significativo verso una maggiore trasparenza e tracciabilità degli interventi nei cantieri. Per i condomini, diventa essenziale affidarsi a imprese che rispettano gli obblighi di sicurezza, e per gli amministratori implementare procedure chiare di verifica e controllo.
Incorporare queste novità nei capitolati, negli ordini di lavoro e nei controlli operativi non è solo questione di conformità normativa, ma anche di tutela della comunità condominiale e di mitigazione del rischio.




