Bonus Mobili, ANACI plaude alla proroga. Burrelli: “Misura cruciale per famiglie e riqualificazione edilizia”
Il presidente ANACI, Francesco Burrelli, intervenendo a Rai Radio 1, ha sottolineato l’importanza di dare continuità all’incentivo, definendolo “un segnale di fiducia per il patrimonio immobiliare italiano”.
Un plauso convinto alla proroga del bonus mobili arriva dal presidente di ANACI, Francesco Burrelli, che ha definito la misura “un segnale di fiducia” per il settore immobiliare e un sostegno concreto per le famiglie italiane. Intervenuto ieri, alle 12:30 del 30 ottobre 2025, alla trasmissione “Sportello Italia” su Rai Radio 1, Burrelli ha sottolineato il legame virtuoso tra l’acquisto di arredi e la più ampia opera di riqualificazione degli edifici, un processo che vede gli amministratori condominiali in prima linea.
Nel suo intervento, il presidente dell’associazione di categoria ha evidenziato come la continuità dell’incentivo sia fondamentale per non interrompere un ciclo positivo per l’economia del Paese.
“La proroga del bonus mobili è una misura importante perché dà continuità a un’agevolazione molto utilizzata dalle famiglie e strettamente collegata al tema della riqualificazione degli edifici”, ha spiegato Burrelli. Ha poi chiarito il nesso diretto tra i due ambiti: “In molti casi, infatti, l’acquisto di nuovi arredi segue interventi di ristrutturazione o di efficientamento energetico.”
Secondo il presidente, sostenere questo bonus significa alimentare un meccanismo che porta benefici a più livelli, dall’industria del mobile alla sicurezza e al comfort delle abitazioni. “Mantenere questo incentivo significa sostenere un’economia virtuosa che coinvolge casa, sicurezza e qualità dell’abitare”, ha aggiunto.
Infine, Burrelli ha offerto una visione più ampia, interpretando la decisione del governo come un’attestazione di valore per il settore immobiliare e per le figure professionali che ne guidano l’ammodernamento. “Come ANACI lo vediamo anche come un segnale di fiducia verso il patrimonio immobiliare italiano e verso chi, come gli amministratori condominiali, è chiamato a guidare processi di manutenzione e miglioramento degli immobili.”
Le parole di Burrelli ribadiscono quindi il ruolo strategico dell’incentivo, non solo come sgravio per i cittadini, ma come motore di un indotto che lega l’edilizia, il design e il miglioramento della qualità della vita nelle nostre città.
Francesco Venunzio




