Boom di B&B nei condomìni: cresce la richiesta di modifiche ai regolamenti, ANACI Treviso spiega come fare
In molte città venete, e in particolare a Treviso, si moltiplicano le assemblee condominiali per vietare l’apertura di bed and breakfast e locazioni turistiche all’interno dei palazzi residenziali. I condomini temono disagi, perdita di privacy e un possibile deprezzamento degli immobili.
Come spiega Maurizio Ceschin, presidente di ANACI Treviso, la questione è sempre più frequente: «Molti condomìni hanno ormai uno o più appartamenti destinati agli affitti brevi».
La strada per introdurre il divieto, però, è complessa: serve un regolamento condominiale di tipo contrattuale e la modifica deve essere approvata all’unanimità dai proprietari, con successiva formalizzazione dal notaio.
Un percorso non semplice, ma che – osserva ANACI – riflette l’esigenza di preservare la tranquillità e la sicurezza della vita condominiale di fronte al crescente fenomeno delle locazioni turistiche.
Ne hanno parlato:
Il Gazzettino





